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               STATI 
                UNITI... NELL'ADORAZIONE 
                Grazie ad artisti come Michael 
                W. Smith e Kirk Franklin, 
                la "Worship Music", musica di lode e di adorazione, 
                esplode in popolarità, riunendo credenti di ogni razza 
                e nazione. 
                 
              di 
                Bob Liparulo 
                trad. di Giovanni Cappellini 
              Su 
                una collina con vista su Nashville, nel Tennessee, è posta 
                quella che una volta era una chiesa suggestiva, caratterizzata 
                da guglie, progettata per attirare gli sguardi e i pensieri verso 
                il cielo. Ora, restaurata in stile gotico, l'edificio ospita un 
                bar e un music club. Tuttavia per una sera, non troppo tempo fa, 
                è diventata di nuovo una chiesa, quando il gruppo dei Sonic 
                Flood l'ha riempita di musica d'adorazione. Le persone che assistevano 
                al concerto alternavano momenti di lode a voce alta e mani tese 
                a preghiere a capo chino. 
              Un 
                ragazzo sulla ventina con capelli a punta, corredato di metallo 
                su orecchie, naso e sopracciglia si è alzato, ha guardato 
                verso il pubblico eterogeneo per età e personalità 
                e ha confessato: "La musica mi ha riportato indietro", 
                intendendo ovviamente a quando andava in chiesa da piccolo insieme 
                ai suoi genitori. "Voglio tornare a frequentare i culti e 
                a pregare il Signore". 
              Ecco 
                cosa può accadere ascoltando la musica d'adorazione. Può 
                aiutare a rivolgersi a Dio, ad accostarsi a Lui. 
              "Non 
                è mai capitato di vedere così tanta gente ascoltare 
                e partecipare attivamente", afferma Jeff Deyo, leader del 
                gruppo dei Sonicflood "È di grande benedizione vedere 
                l'opera di Dio attraverso la musica in questi giorni." 
              E' 
                ovvio che il popolo di Dio ha sempre cantato le Sue lodi. Il Salmo 
                100 ci esorta in questi termini "Servite l'Eterno con gioia, 
                venite al suo cospetto con canti!" (vers. Luzzi). Martin 
                Lutero, oltre ad avviare la Riforma protestante, ha scritto l'inno 
                trionfante "Forte Rocca è il nostro Dio". La 
                maggior parte della produzione musicale di Johann Sebastian Bach 
                era destinata all'esecuzione in chiesa. E non è un caso 
                che la Nona Sinfonia di Beethoven e l'inno "Joyful, Joyful 
                We Adore Thee" condividono la melodia. Poi negli anni '60 
                lo stile di adorazione degli ex-hippie che facevano parte del 
                movimento "Jesus People" diede origine a ciò 
                che poi avrebbe preso forma come Musica Cristiana Contemporanea 
                (CCM). 
              "Quello 
                che vediamo oggi è un ritorno alla musica di lode e di 
                adorazione", aggiunge Mac Powell, voce del gruppo dei Third 
                Day. Nel 2000, dopo dieci anni di carriera, i Third Day hanno 
                pubblicato Offerings, il loro primo disco di canti di adorazione. 
                "Lo abbiamo fatto per rendere la gloria a Dio, per ringraziarLo 
                di tutto ciò che ha fatto per noi. Così vendere 
                la metà del solito ci avrebbe comunque reso felici". 
                E invece è diventato l'album dei Third Day più venduto: 
                un milione di copie! 
              Michael 
                W. Smith era già uno dei cantanti cristiani più 
                noti, ma il suo più grande successo lo ha avuto con Worship, 
                due anni fa (un milione di copie in nove mesi, senza contare il 
                seguito del 2002, Worship again). "Un successo tanto sorprendente 
                quanto gratificante", assicura Smith. "Ho condotto il 
                canto in chiesa per vent'anni, ma ho sempre inciso dischi di musica 
                contemporanea. Alla fine ho rilasciato un album con la musica 
                più vicina al mio cuore, ed è stato un boom!" 
                E' giusto parlare di un'esplosione della popolarità della 
                musica d'adorazione, questo non è valso solo per Smith 
                e per i Third Day. Tale musica sta prosperando, sia che venga 
                suonata in chiesa, sia che venga incisa su CD. Con l'incredibile 
                cifra di 5 milioni e 700 mila copie, Songs 4 Worship: Shout to 
                the Lord prodotto e distribuito dalla Integrity Music e dalla 
                Time Life Music è il doppio CD più venduto nella 
                lunga storia di queste etichette. Secondo la Gospel Music Association 
                (GMA), in ciascuno di questi ultimi due anni, i consumatori hanno 
                acquistato 50 milioni di dischi cristiani, il doppio rispetto 
                al 2000. Bisogna distinguere fra i vari generi musicali, tuttavia 
                quello di adorazione contribuisce al 25%. 
              Anche 
                i pastori hanno notato un aumento di interesse nella musica d'adorazione. 
                L'artista Terry MacAlmon ha reso noto di ricevere sempre più 
                inviti dalle chiese per condurre il canto e l'adorazione. Le comunità 
                si stanno allargando e si impegnano come non mai a lodare e adorare 
                Dio. Le vendite dei suoi album sono passate da decine di migliaia 
                a centinaia di migliaia di copie. 
              Ma 
                non è un fenomeno confinato in America, anzi, secondo il 
                direttore del marketing della Vineyard Music, Valerie Davis, "E' 
                un fenomeno globale. Negli ultimi quattro anni, abbiamo iniziato 
                un'opera in Nuova Zelanda, Sudafrica, Gran Bretagna, Canada e 
                in altri paesi. Un album che abbiamo appena registrato in turco 
                sta andando a ruba. Le persone in giro per il mondo hanno fame 
                di musica d'adorazione." 
              LA 
                NOSTRA RISPOSTA ALLA CHIAMATA DI DIO 
              Ma 
                da dove viene questo interesse verso la musica d'adorazione? "Viene 
                da Dio, non c'è dubbio", è quanto asserisce 
                Stu Garrard, chitarrista del gruppo britannico dei "Delirious?". 
                Dio chiama le persone a Lui, e noi rispondiamo, chi come appena 
                convertito, chi come credente maturo. Sentiamo la Sua chiamata, 
                e rispondiamo, a volte lo facciamo con canti e musica. 
              Bene, 
                viene da Dio. Ma perché proprio in questi giorni? 
              "In 
                primo luogo, questo accade perché viviamo tempi incerti", 
                risponde Smith, il cui album uscì, forse non per puro caso, 
                proprio l'11 settembre 2001, il giorno in cui l'America iniziò 
                a guardare al cielo. "Quello che è successo ha atterrito 
                le persone, le quali hanno cercato conforto nelle braccia di Dio. 
                E' lui che controlla tutto anche quando ci sembra di essere in 
                pieno caos." 
              L'ex-presidente 
                della GMA, Frank Breeden è d'accordo con questa osservazione, 
                secondo quanto si legge nella rivista di musica cristiana CCM: 
                "Da quel giorno, le persone con cui parlo, a prescindere 
                dal loro ceto sociale vogliono sentire il messaggio del Vangelo, 
                in maniera chiara e forte. Non sono interessate ad ambigui e cortesi 
                scambi di vedute. Hanno bisogno di qualcosa su cui appoggiarsi 
                saldamente. 
              Kirk 
                Franklin, che con il suo mix di gospel, hip-hop e musica di adorazione 
                ha realizzato un album, The Rebirth of Kirk Franklin che ha scalato 
                le classifiche, crede che la gente si sia stancata di una cultura 
                pop, diventata secondo lui "molto piatta, degradante ed immorale. 
                L'antidoto a ciò è Dio. La musica gospel e di adorazione 
                ci aiutano a ripulirci ed a presentarci a Lui." 
              Un'altra 
                ragione dietro al crescente numero di adoratori, secondo Garrard, 
                è "l'ampia diversità di stili di musica d'adorazione. 
                I classici inni arrangiati all'antica non piacciono a tutti. Così 
                quando i musicisti hanno iniziato a dare alla musica d'adorazione 
                un suono più moderno, con ritmiche 8/16 beat e chitarre 
                elettriche, un'intera generazione di credenti si è detta 
                'Ecco, questa musica mi fa pensare a Dio. Lo voglio lodare anch'io.'" 
              David 
                Crowder, ha poi scoperto che la moderna musica d'adorazione attraeva 
                chi era sempre andato in chiesa, ma non i giovani che non ci erano 
                mai andati. "Così quando abbiamo iniziato a comporre 
                dei nostri canti d'adorazione fin quando non abbiamo scoperto 
                uno stile alternativo che trovò immediatamente un riscontro 
                di pubblico". L'album del suo gruppo è diventato il 
                più venduto nella storia della Sparrow nella categoria 
                degli artisti al debutto. 
              Così 
                oggi abbiamo l'easy-listening (come A deeper faith di John Tesh), 
                il country (la compilation Amazing grace), urban gospel (Speak 
                Those Things di Fred Hammond), rock (Offerings dei Third Day), 
                canti tradizionali (Rock of ages di George Beverly Shea), musica 
                da coro (Be Glad dei Brooklyn Tabernacle Choir), musica leggera 
                (Worship God di Rebecca St. James), rock moderno (Adoration dei 
                Newsboys) e per chi vuole perfino heavy metal (All Else Failed 
                degli ZAO). 
              "Ad 
                ognuno il suo", afferma Bill Gaither, il cui stile ai suoi 
                tempi sembrava rivoluzionario mentre adesso fa parte dei classici 
                di sempre. "Le persone per ogni cosa hanno i loro gusti. 
                La proliferazione di stili musicali è la conseguenza della 
                proliferazione degli adoratori. L'"incarto", il tipo 
                di musica, non conta. Ciò che conta è il messaggio, 
                che è focalizzato su Dio e lo glorifica." 
              LA 
                FINE DELLE "GUERRE CIVILI" 
              Alcune 
                persone non la vedono così. Secondo costoro lo stile della 
                musica conta, eccome, specie quando viene suonato nella "loro" 
                chiesa, e pensano che l'adorazione dev'essere lasciata così 
                com'è, anche se l'introduzione attirerebbe nuovi adoratori 
                che altrimenti starebbero alla larga. Certi giornalisti sapientoni 
                chiamano questa contese fra tradizione e innovazione worship wars, 
                guerre civili per l'adorazione, e secondo loro intere chiese e 
                denominazione si divideranno in seguito ad esse. 
              "L'idea 
                di guerre per l'adorazione sembra un colossale ossimoro", 
                esclama Chris Dolson, pastore all'interno della Blackhawk Evangelical 
                Free Church of Madison, Wisconsin. "Accostare le parole 'adorazione' 
                e 'guerra' è malvagio, quasi satanico" 
              Sembra 
                però che il ricercatore cristiano George Barna abbia scoperto 
                in realtà che il fenomeno è stato sopravvalutato. 
                Uno studio del 2002 rivela che solo il 7% delle chiese protestanti 
                si pone dei problemi nei confronti degli stili musicali. E solo 
                il 17% dei credenti afferma che lascerebbe la comunità 
                se sentisse cambiato lo stile musicale. Le chiese infatti sono 
                riuscite a stemperare le tensioni inserendo nuovi stili musicali 
                in maniera non brutale oppure dando a ciascun culto il suo stile 
                musicale. 
              Quello 
                che è allarmante, è la ragione della spaccatura. 
                "Le persone che combattono per sostenere le proprie preferenze 
                in fatto di musica lo fanno perché non hanno affatto capito 
                il rapporto tra musica, comunicazione, Dio e adorazione", 
                spiega Barna. I pastori non fanno che peggiorare il problema quando 
                pensano di come far piacere alle persone la musica oppure quando 
                cercano di accontentare tutti offrendo un po' di tutto. Farebbero 
                meglio invece ad affrontare alle radici questo limitato interesse 
                e questa incomprensione nei confronti dell'adorazione di un Dio 
                Santo, che la merita!" 
              Il 
                suo studio ha mostrato che mentre i pastori descrivono l'adorazione 
                come un modo per avvicinarsi a Dio, onorarlo e sperimentare la 
                sua presenza, chi assiste al culto intende l'adorazione come un'attività 
                con un beneficio solo personale. 
              Ma 
                questi non sono gli adoratori di cui alcuni musicisti rendono 
                testimonianza. "Vedo le lacrime che rigano i volti," 
                racconta Franklin. "Vedo tante mani alzate in segno di lode. 
                Non c'è dubbio, sono venuti per onorare Dio!" 
              IL 
                RUOLO DELLA MUSICA NELL'ADORAZIONE 
              L'adorazione 
                in sé, così come l'amore, è difficile da 
                definire. Viene mostrata nelle Scritture (come Salmo 89:7 e Ebrei 
                13:15), ma non viene spiegata. 
              "Per 
                tante persone, adorare significa cantare durante il culto oppure 
                ascoltare un CD, ma è molto di più di questo". 
                A dirlo è il musicista ed autore Michael Card, il cui ultimo 
                album, A fragile stone, contiene alcuni di quelli che potrebbero 
                essere definiti canti d'adorazione dell'"uomo che riflette". 
              Nel 
                suo libro Jesus Among Other Gods (Gesù in mezzo agli altri 
                dei), il teologo Ravi Zacharias scrive "L'adorare è 
                un atteggiamento di una vita che come prima cosa vuole capire 
                cosa significa amare Dio e riverirlo." 
              "La 
                musica è solamente un'espressione di quello che sta accadendo 
                nel profondo del proprio cuore," dice Ron Kenoly, famoso 
                cantante di lode ed adorazione. "L'adorazione prima di tutto 
                è un'attitudine del cuore, poi viene tradotta in canto 
                e musica." 
              "E' 
                uno stile di vita", aggiunge Mac Powell. "Noi tendiamo 
                a pensare all'adorazione come di una cosa che si fa e che viene 
                accompagnata con la musica. Ma noi adoriamo in continuazione, 
                perché siamo figli di Dio. La musica è solo una 
                parte di ciò, un modo per eliminare lo stress del vivere 
                di ogni giorno e dedicare la nostra completa attenzione verso 
                il cielo." 
              C.S. 
                Lewis suggerisce, nelle sue riflessioni sui Salmi, che le nostre 
                temporanee adorazioni devono essere considerate alla stregua di 
                una preparazione per quando adoreremo insieme il Signore nel cielo: 
                "Adesso accordiamo gli strumenti. Un'orchestra che si prepara 
                è una cosa di per sé molto bella, ma solo per coloro 
                che si immaginano come sarà la sinfonia!" 
              Con 
                quest'immagine in mente, considerando ogni adoratore come membro 
                di un orchestra che suona insieme ad altri per un pubblico composto 
                solo da Uno, possiamo capire il pensiero di Chris Tomlin, secondo 
                il quale la musica d'adorazione oltrepassa le barriere interdenominazionali. 
                "Evangelici classici e pentecostali convivono insieme in 
                uno stesso locale, ascoltando la stessa musica, adorando il solo 
                vero Dio. La musica unisce." 
              La 
                musica unisce rivolgendo i pensieri di tutti a chi merita, a Dio. 
                "Ecco qual è la differenza fra la musica d'adorazione 
                e le altre musiche, compresa la musica cristiana contemporanea. 
                L'attenzione del pubblico è verso Dio, non verso chi la 
                esegue. Si muove in verticale, non in orizzontale. Invece di far 
                salire alla nostra mente pensieri di amicizia ed amore, intesi 
                come sentimenti umani, ci evoca le caratteristiche di Dio, che 
                viene lodato per quello che Lui è." 
              NON 
                C'È IL RISCHIO CHE DIVENTI UN GIRO D'AFFARI? 
              L'adorazione 
                in paradiso sarà perfetta e pura; quaggiù sulla 
                terra purtroppo non può essere così. 
              "Avevo 
                molti scrupoli prima di fare un album di adorazione, più 
                di quanti ne avessi mai avuti per gli altri", ammette Smith. 
                "Avevo paura che la gente avrebbe pensato che io ne volessi 
                approfittare. Ma varie volte mi sono alzato nel cuore della notte 
                (non mi è accaduto tante altre volte) con una parola di 
                Dio nel mio cuore 'E' quello che ti dico di fare'. Così 
                mi sono sentito di farlo." 
              Nessuno 
                vuole puntare il dito verso i musicisti che invece se ne approfittano. 
                Preferiamo credere che hanno dei motivi sacrosanti. Però 
                viene da pensare: ma come mai così tante case discografiche 
                all'improvviso si sono messe anche a produrre dischi d'adorazione, 
                che prima non avevano mai fatto, e così tanti artisti passano, 
                per esempio, dalla musica rock all'adorazione? 
              Stu 
                Garrard è d'accordo: "Lo facciamo per il Signore, 
                ma il denaro conta. Se le etichette non avessero un ricavo, non 
                pubblicherebbero dischi religiosi. E' una cosa dura da accettare 
                visto che parliamo di adorazione, ma è una realtà. 
                Mi viene da pensare a tutti a musicisti che avevano intenzione 
                di fare musica d'adorazione già vari anni fa, ma che sono 
                stati scoraggiati dalle case discografiche o dal mercato. Adesso 
                possono incidere tale musica senza correre il rischio di scomparire 
                dalla scena." (Per la cronaca, i "Delirious?" erano 
                impegnati nella musica d'adorazione anche quando non era così 
                richiesta, o per meglio dire, quando ancora non rendeva). 
              Quanto 
                si possono spingere in là i credenti nello sforzo di trovare 
                un compromesso tra profitto e ministerio, oppure in quello di 
                raggiungere con il messaggio sempre più persone? Secondo 
                il cantautore Steve Camp, una sorta di critico della CCM, il tour 
                dello scorso autunno Come Together and Worship, che aveva fra 
                i suoi protagonisti Smith, i Third Day ed il predicatore Max Lucado, 
                sponsorizzato dalla Chevrolet, ha oltrepassato certi limiti. In 
                una lettera aperta al settore, Camp scrisse "Per dirla tutta, 
                in questo momento ci ritroviamo con le persone che pagano per 
                adorare il Signore". Si è anche interrogato se sia 
                giusto farsi sponsorizzare da una società secolare come 
                la Chevrolet per poter portare il messaggio di Dio. 
              Dall'altra 
                faccia della medaglia, c'è l'opinione di Chris Tomlin, 
                il quale si pone dalla parte di chi ascolta: "Dobbiamo evitare 
                di adorare la musica di adorazione anziché Dio, al quale 
                la musica è diretta." 
              Questo 
                problema non è né nuovo, né insignificante. 
                Già Agostino scrisse che temeva la musica perché 
                affascinava più per la sua bellezza intrinseca che per 
                le parole. La soluzione di Tomlin si può riassumere nei 
                seguenti termini: "Non importa quanto sia bello un canto, 
                o quanto esso attragga; dobbiamo ricordarci che lo stiamo facendo 
                salire verso Dio. Facciamo in modo che la nostra anima salga insieme 
                ad esso." 
              Infine, 
                Bill Gaither espone un problema che non è un vero e proprio 
                problema: "Alcune persone credono che se un canto è 
                nuovo e suona in maniera differente da quelli ai quali sono abituati, 
                allora non è buono o non può glorificare Dio. Ci 
                sono in giro un sacco di cose sulle quali ci sarebbe molto da 
                dire, ma fra queste non c'è necessariamente questa "nuova" 
                adorazione". Noi dobbiamo creare la base della nostra adorazione 
                a partire da tutti i canti che abbiamo a disposizione, compresi 
                quelli scritti il giorno prima e quelli che invece hanno secoli 
                alle spalle, basandoci sulla loro profondità e sulla loro 
                capacità di elevare il nostro spirito. 
              UNA 
                MODA CHE NON PASSERà MAI DI MODA 
              Alla 
                fine di ogni giornata, "un sacco di persone che adorano il 
                Signore con la musica che aiuta il loro Spirito a librarsi in 
                volo", dice ancora Kirk Franklin. "Anche se dietro ad 
                alcuni canti ci sono dei presupposti scorretti, Dio sa trasformare 
                il male in bene. Ed io vi garantisco che per ogni persona doppia 
                che fa commercio, ce ne sono altre cento che hanno un cuore puro 
                per il Signore." 
              Persone 
                come Twila Paris, che ha composto dei pezzi importanti, come "He 
                is Exalted" (Egli è esaltato) e We Will Glorify. "Io 
                prego che Dio, in una maniera più potente che mai, ci guidi 
                verso una vera adorazione", afferma la Paris. "E che 
                noi possiamo gustare la Sua presenza e la Sua potenza, e che la 
                Sua volontà possa essere compiuta in noi." 
              Tutto 
                questo, dopo tutto, gira attorno all'adorazione. E senza badare 
                troppo al tempo, al ritmo o al volume, è quello che il 
                Signore sta cercando. Gesù dice, "Ma l'ora viene, 
                anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno 
                il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca 
                tali adoratori" (Gv 4:23). 
              E 
                la musica che accompagna le nostre lodi potrà aprire una 
                via nel cuore di coloro che amano Dio, come quello che ha ricominciato 
                a battere in quel bar, una volta chiesa, di Nashville. Come quello 
                che ha ricominciato a pulsare nel petto di quel ragazzo con i 
                capelli appuntiti che ha sentito il richiamo della fede che aveva 
                abbandonato. 
              Il 
                fatto che alcuni giornalisti abbiano definito questo ritorno alla 
                musica d'adorazione nei termini di una moda passeggera non preoccupa 
                persone come il famoso direttore di canto e artista Matt Redman, 
                che dice: "Se devo essere sincero, questa cosa la trovo un 
                po' buffa. Se è una moda, allora si deve trattare dell'unica 
                moda che resisterà per sempre! L'adorazione c'è 
                sempre, in tutti i tempi e per l'eternità. 
              15 
                DIRETTORI DI CANTO 
              Rischiando 
                di irritare una qualche minoranza, vi proponiamo una breve lista 
                di persone che hanno avuto nella musica una parte di ministerio 
                e che hanno saputo dare un'innovazione (Edward Gilbreath) 
              Il 
                Re Davide 
                E' il compositore di alcuni dei più grandi canti di lode 
                di tutti i tempi (dato anche che i suoi salmi fanno parte delle 
                Scritture). Era un uomo secondo il cuore di Dio e non aveva paura 
                di alzare le proprie mani o di danzare a tutta forza davanti a 
                Dio. 
              Charles 
                Wesley 
                Quando non era impegnato alla testa del movimento metodista insieme 
                al fratello maggiore John, ha trovato il tempo per scrivere 8.989 
                inni, come "And can it be" (Che grande amor), "O 
                for a Thousand Tongues to Sing", e così via. 
              Fanny 
                Crosby 
                Anche se era cieca fin dall'infanzia, ciò nonostante aveva 
                una prolifica visione spirituale. "To God Be the Glory", 
                "Blessed Assurance" (Gloria Alleluia, Meco è 
                Gesù), più altri 8.000 circa che sono il cardine 
                di quasiasi innario. 
              Bill 
                & Gloria Gaither 
                "Because He Lives" e "There's Something About That 
                Name" sono solo due fra i classici canti di questo influente 
                duo di Southern Gospel. 
              Andraé 
                Crouch 
                Con un mix di gospel, R&B e rock ha benedetto una generazione 
                di credenti. Canti come "My Tribute", "Bless the 
                Lord", e "The Blood Will Never Lose Its Power" 
                sono diventati degli standard. 
              Keith 
                Green 
                Prima della sua morte (1982), è stato un personaggio chiave 
                del Jesus Movement degli anni '70. E' stato colui che ha dato 
                una forma definitiva alla musica cristiana contemporanea anche 
                grazie a "There is a Redeemer" e "Your Love Broke 
                Through". 
              Don 
                Moen 
                Ha dato un valido contributo per il suono dell'adorazione moderna, 
                sia come direttore del canto che come autore, ma anche come personaggio 
                di spicco alla Integrity music. 
              Delirious? 
                A questo gruppo inglese viene universalmente riconosciuto il merito 
                di aver dato il via all'adorazione in musica moderna. Il loro 
                famoso canto "I can sing of your love forever" è 
                già un classico. 
              Darlene 
                Zchech 
                Conosciuta a livello internazionale grazie alla plurinomata "Shout 
                to the Lord" (Gridiam di gioia) e per il suo ruolo di conduttrice 
                del canto alla Hillsong Church di Sidney, in Australia (12.000 
                membri) 
              Fred 
                Hammond 
                Musicista di talento, produttore e direttore del coro Radical 
                for Christ. Ha saputo trasformare la musica gospel riscoprendo 
                una vera adorazione 
              Marcos 
                Witt 
                E' uno dei più importanti ministri dell'adorazione, operante 
                nell'America Latina e nelle chiese ispaniche degli Stati Uniti. 
                Come musicista e insegnante biblico, ha aiutato migliaia di persone 
                ad avvicinarsi a Dio 
              Rich 
                Mullins 
                Nel 1997 il Signore ha chiamato a sé, in una tragica morte, 
                uno dei più onesti poeti della Chiesa, ma a testimonianza 
                della sua produzione rimangono inni come "Sing Your Praise 
                to the Lord" e, naturalmente, "Awesome God" 
              Twila 
                Paris 
                Una scrittrice di inni dei nostri tempi, che ha posto la sua firma 
                su più di 200 canti, cantati dalle chiese di tutto il mondo. 
              Brooklyn 
                Tabernacle Choir 
                Fin dai primi anni '80, questo coro a 275 voci è di benedizione 
                per i membri di una delle chiese più conosciute. Vincitore 
                di Grammy, dedito alla lode. 
                 
              [Copyright 
                July/August 2003 by Bob Liparulo. Pubblicato da Christian Reader. 
                Tradotto e ripubblicato, dietro permesso esplicito, da G. Cappellini] 
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