Desio, Artevangelo si presenta in musica
Giovedì 11 giugno 2009 - live
Un'intervista-concerto con Davide Marazzita, nuovo direttore artistico di Christian Artists-Artevangelo, ha aperto il doppio appuntamento di giugno con musicacristiana live.
Il mese di giugno a Desio si è aperto all'insegna della musica dal vivo: nel giro di quattro giorni musicacristiana live, il consueto appuntamento mensile con le interviste-concerto a cura di Paolo Jugovac, ha raddoppiato la posta.
L'occasione del primo appuntamento, domenica sera, è stata la presentazione di Christian Artists-Artevangelo 2009, il convegno degli artisti cristiani che si terrà a fine luglio in Umbria: per presentare ufficialmente l'iniziativa musicacristiana.it, partner del progetto, ha proposto una soluzione diversa dalla solita conferenza, suggerendo un'intervista-concerto sul format del progetto musical-radiofonico che porta avanti da aprile in collaborazione con il BLoft di Desio.
Protagonista della chiacchierata musicale è stato Davide Marazzita, responsabile della chiesa evangelica di Desio-via Guarenti e nuovo direttore artistico di Christian Artists-Artevangelo.
Nel corso della serata Marazzita, accompagnato da Gabriele Crespi alla chitarra e Francesco De Finis al basso, ha voluto proporre un repertorio fuori ordinanza, che spaziava dagli inni classici a composizioni cantautorali, da composizioni inedite a brani secolari italiani ("L'isola che non c'è" di Bennato) e stranieri ("Knockin' On Heaven's Door" di Bob Dylan e "Halleluja" di Leonard Cohen).
Nel suo percorso musicale Marazzita, da buon artigiano, ha cucito intro originali ai pezzi più noti, accostato e intarsiato brani diversi tra loro creando medley insospettabili.
Gabriele Crespi, a metà serata, si è concesso due pezzi da solista, anteprima acustica di quel che sarà il primo cd degli Ashlot, in uscita nei prossimi mesi.
Ampio lo spazio - quasi un tributo - concesso da Marazzita al repertorio di Giuseppe De Chirico e al suo "Fiori nelle mani", prima di virare su due brani non molto noti ma significativi come "Mary did you know" di Buddy Greene e "Non cambi mai" di Giuseppe Cascu, sulle cui note si è chiusa la serata.
|