Sabaoth Festival 2008, mille talenti tra musica e arte

Martedì 25 novembre 2008 - notizie

Il resoconto della quinta edizione del Sabaoth Festival della musica cristiana

Ancora una volta il Sabaoth Festival della musica cristiana, svoltosi sabato 15 novembre a Milano, è stato appannaggio di una voce femminile: dopo Deborah Klontruedroke nel 2004 e Sara Serio nel 2006, alla quinta edizione del più noto concorso dedicato alla musica cristiana italiana è stata la volta della ventiseienne palermitana Chantal Prestigiacomo con il garbato rock della sua "Isaia 53", che ha preceduto in classifica (non di molto, ma comunque in maniera netta) Andrea Ricchi ed Elysa Balsamo.

Si è conclusa così un'edizione del festival che, come già avvenuto in passato, ha voluto replicare i fasti delle edizioni precedenti aggiungendovi qualcosa: e stavolta quel valore aggiunto è consistito nell'ospitare sul palco non solo la musica, ma tutte le arti e i talenti che la fucina del Sabaoth ha il privilegio di possedere (caso raro) e valorizzare (caso unico).

LA GARA
Per quanto riguarda la gara canora, la quinta edizione ha visto in concorso dieci brani. Ad aprire la competizione sono stati Ivan Bonfitto e Patrizia Annunziata con "Cristo in me", arioso brano di sapore classico, accompagnato tra l'altro da una sezione di archi, purtroppo penalizzato nell'esecuzione dall'acustica del palasport e da un fastidioso innesco con effetto-bordone.

A seguire Angelo Maugeri, uno dei pochi nomi noti in gara al Palalido: "Silenziosamente", una ballad che ricalca piacevolmente il suo tipico stile pop dal vago sentore soul.

Simona Confortino, da Biella, alla sua prima esperienza su un palcoscenico importante, ha proposto "Alleluia", sfoderando una voce interessante, in una performance limitata dalla (comprensibile) emozione del momento.

I 2 Soul, tra le poche formazioni presenti in un festival di solisti, sono stati anche tra le proposte più originali con il loro rap "Dio c'è", accompagnato dai piatti di Esus Dj.

Significativa voce soul e delicata atmosfera r'n'b per Elysa Balsamo, romana, sul palco con "Anche se", arrangiata con perizia dal maestro Rosario Girasole.

Sorprendente Eleonora Santacroce ("con "Sms"), che ha incantato il pubblico con un'esibizione acustica, voce e chitarra, un ritmo bossato per cantare l'amore di un figlio al Padre.

Acustico, ma più cerebrale, il siciliano Sergio Recupero, con la sua "Non importa", forse il brano meno sperimentale del suo repertorio.

Andrea Ricchi, voce piena e dai riflessi lirici, si è ben espresso con la poetica "Il respiro dell'anima", perfetta nel suo incedere festivaliero.

Hanno concluso il concorso Le Orme, formazione di giovanissimi (tanto giovani da non sapere che qualcuno, trent'anni fa, aveva già usato lo stesso nome, ottenendo tra l'altro un discreto successo), con l'elegante "Il figlio prodigo" sospeso tra sonorità fusion e r'n'b.

TALENTI PER DIO
Ma, come si diceva, se Chantal Prestigiacomo ha vinto l'ormai tradizionale diritto a registrare un disco presso gli studi del Ministero Sabaoth, l'edizione 2008 ha visto oltre alla gara una serata completa, forse fin troppo densa, che ha elargito a piene mani le brillanti gag di Tina Venturi, Matteo Mo, Mara Risitano, Maurizio Desinan, Paola e Marisa Della Pasqua attori e doppiatori professionisti.

Ad arricchire ulteriormente il carnet delle proposte, gli sketch di Andrea Mercurio, co-presentatore insieme al preciso e inappuntabile Sergio Mascheroni.

Mercurio, autore radiofonico, ha saputo sfornare battute, interviste (al calciatore Nicola Legrottaglie) e ben due brani fuori concorso: la originale "SuperGesù" («pensaci tu/ a salvare questo mondo... ha già distrutto il cattivo/ è imbattibile, è vivo!»), affidata al coro dei bambini del Sabaoth, e la poco convenzionale ma efficace "Figli di papà" («i nomi sono tanti/ ma tu puoi chiamarci figli di papà... noi, diversi, uniti da qualcosa in più/ una sola casa, quella lì lassù/ figlio io, figlio lui, figlio tu/ con un solo Padre siamo figli di Gesù»).

Restando sul fronte musicale, l'apertura del festival è stata affidata al coro di casa, in un medley tra il lirico e il gospel; fuori concorso, in attesa dei risultati, si sono esibiti anche i Livingospel con Patrizia Borlotti e le sue invidiabili acrobazie vocali, i Worship Station - un sound, il loro, sempre più deciso -, per concludere con Julim Barbosa e Nico Battaglia in un breve showcase dei rispettivi dischi live di recente uscita.

NON SOLO EVANGELICI
Ospitato al Palalido di Milano, il Sabaoth Festival 2008 ha visto sì un'affluenza di pubblico leggermente inferiore alla precedente edizione, ma si è confermato come iniziativa di rilievo per la visibilità in campo cristiano e in campo secolare con ampi articoli sui principali quotidiani italiani. Ad amplificare la risonanza della manifestazione ha contribuito il Festival del cinema, che per la terza volta ha preceduto la serata musicale con tre giornate di proiezioni (12-14 novembre) in pieno centro a Milano: una trentina di pellicole, prevalentemente straniere, tra fede e valori, che ha confermato la notorietà del festival in ambito internazionale, attirando a ogni proiezione un ampio pubblico.

MULTIMEDIA
Quest'anno, per la prima volta, il Sabaoth Festival ha potuto contare su una copertura radiofonica integrale: il Circuito radio cristiane-crc.fm, in collaborazione con Sabaoth Radio, ha trasmesso in diretta le quattro ore della manifestazione, alternando l'ascolto dei brani e degli sketch con interviste ai partecipanti e agli organizzatori.

Grazie alla trasmissione radiofonica è stato possibile istituire il premio del pubblico, attribuito attraverso il voto via sms dagli ascoltatori: il riconoscimento è andato ad Angelo Maugeri, che ha preceduto di poco Elysa Balsamo e Patrizia Annunziata e Ivan Bonfitto.

È possibile scaricare gratuitamente la registrazione completa del Sabaoth Festival 2008 dal sito www.crc.fm.