Recensioni: istruzioni per l'uso
Uno degli aspetti caratterizzanti di musicacristiana.it sono le recensioni sintetiche poste nelle schede dedicate ai cd.
Uno degli aspetti caratterizzanti di musicacristiana.it sono le recensioni sintetiche poste nelle schede dedicate ai cd, realizzate dalla redazione in seguito all'ascolto dei brani e (in parte) valutando l'impatto visivo della copertina, l'impostazione e la completezza del libretto, gli eventuali contenuti multimediali integrativi.Spesso, a causa di una scarsa esperienza nel campo comunicativo da parte degli artisti, nascono fraintendimenti sul senso di queste valutazioni: per questo, prima di spiegare cosa sono, è meglio chiarire cosa non sono.
RECENSIONI - COSA NON SONO
Non sono spot. Le recensioni sintetiche di musicacristiana.it sono frutto di una valutazione indipendente espressa dagli esperti della redazione. Non sono testi scritti dall'artista per autopromuoversi, e non sono redatti a pagamento (altrimenti sarebbero redazionali).
Non cambiano. Se c'è un errore di battitura o un lapsus su nomi o dati concreti, la recensione verrà naturalmente modificata dietro segnalazione; i pareri espressi nella recensione invece non cambiano in seguito a eventuali lamentele dell'artista.
Non dipendono da doni. Lo scopo di musicacristiana.it è promuovere una maggiore diffusione della musica cristiana e stimolare gli artisti a offrire prodotti di qualità. Il sito non vende né distribuisce: dà visibilità agli artisti e li mette in contatto con i lettori interessati ai loro lavori. L'inserimento è gratuito; i contributi dei lettori e di chi beneficia del servizio sono benvenuti, ma non condizionano i giudizi.
Non dipendono dall'invio. musicacristiana.it è un servizio informativo, e intende continuare a offrire un quadro più completo possibile delle produzioni evangeliche italiane. Ovviamente ricevere un cd ci aiuta a valutarlo con attenzione, ma il mancato invio non implica l'assenza di una recensione: inseriamo valutazioni anche su cd spediti da lettori interessati a dare visibilità a un cd (o a mettere in guardia dall'acquisto).
Non sono per forza positive. Il musicista evangelico eredita dall'ambiente in cui vive una scarsa capacità ad accettare critiche e rilievi, anche costruttivi: ogni consiglio suona superfluo se non collima con quanto già conosciamo. È evidente come questa impostazione non sia biblica, e non sia nemmeno il modo migliore per crescere spiritualmente (o musicalmente). L'amore fraterno non comporta un commento positivo a tutti i costi. Per crescere è importante comprendere i propri limiti.
RECENSIONI - COSA SONO
Le modalità. Nella valutazione sintetica posta nella scheda dedicata al cd, l'obiettivo principale è di fornire al lettore una valutazione quanto più obiettiva, onesta e documentata della produzione.
Un servizio al lettore. Normalmente si tenta sempre di incoraggiare chi fa musica per Dio. Il commento, però, non è pensato principalmente come una lode all'artista, ma come un servizio a chi legge. E chi legge si aspetta, nei limiti del possibile, un commento quanto più obiettivo: può essere positivo (e di solito tenta di esserlo), ma non può sorvolare sulle mancanze della produzione.
Un bene per tutti. Anche se non sembra, la critica onesta è un bene per tutti. Se in un cd scadente enfatizzassimo solo gli aspetti positivi, il lettore verrebbe incoraggiato a comprarlo, ma nel prodotto non troverebbe ciò che si aspetta; di conseguenza: - pur essendo il commento positivo, alla fin fine l'artista verrebbe messo in cattiva luce; - il lettore resterebbe deluso, ed eviterebbe di acquistare il secondo lavoro dell'artista; - il sito perderebbe credibilità.
Dalla parte dell'artista. A un artista sicuramente non farà piacere che si faccia notare qualche difetto del cd; può accettarlo solo se: - comprende che il commento non è uno spot pubblicitario, ma una recensione; - ammette che qualcuno possa capirne abbastanza da dare un parere tecnico sul suo lavoro; - ha la serenità e l'umiltà di considerare la valutazione, anche nei suoi aspetti negativi, come uno stimolo a crescere, e non come una mera critica.
Punti fermi. Quando prepariamo i commenti, ci mettiamo nei panni del lettore che desidera: - note oneste: conta sul nostro commento per farsi un'idea; - linguaggio comprensibile: non autoreferenziale, per addetti ai lavori, ma per il grande pubblico; - un commento con stile, ma chiaro. Ci proviamo con onestà e comprensione, e confidiamo a nostra volta nell'onestà e nella comprensione di lettori e artisti.
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