Francesco Mazzilli
Percorso artistico e spirituale
Essere italiano e crescere in Germania non è sempre stato facile, questo però mi ha arricchito culturalmente e da un punto di vista musicale. Chi ha contribuito a far crescere in me la passione per la musica è stata mia madre. Da piccolo la sentivo cantare tutto il giorno mentre svolgeva le faccende domestiche. È stata lei a presentarmi quest’arte – la musica – che molto presto è diventata parte della mia vita Non mi piaceva affatto andare alle lezioni di chitarra classica e fare gli esercizi. Molto ho imparato da Walter Barbarino, uno dei più noti professori di chitarra nella regione di Mannheim. L’amore per gli ottoni mi è stato trasmesso da Dietmar Siebenpfeiffer. Poco dopo ho iniziato a suonare anche in chiesa dove lo stile prevalente, a quel tempo era più che altro composto da musica tradizionale. In questo contesto sono stato costretto ad imparare a improvvisare e suonare ad orecchio. Per la mia situazione culturale è stato normale ritrovarmi a miscelare (cross over, da qui il titolo del mio album) le lingue che conoscevo e lo stile musicale, specialmente quando sono andato a studiare in un istituto internazionale a Bruxelles, Belgio. Lì ho seguito un programma per un Diploma in Musica Cristiana. Glen Johnsen mi ha insegnato molto sulla musica e il canto, mentre Bartolomeo Di Pasquale – un genio musicale – mi ha indirizzato verso l’arte del comporre e del pianoforte. Dopo aver conseguito la laurea in Teologia al CTS e all’università del Galles ho cambiato nuovamente la nazione di residenza, finendo in Austria. Qui ho avuto il privilegio di ricevere un grande aiuto da Richard Griesfelder per quanto riguarda la musica vissuta, quella pratica!
Produzioni
Il primo lavoro di Francesco Mazzilli � un cross over di nome e di fatto: per generi, stili, ...
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