Mi chiamo Teresa e all'età di 33 anni ho incontrato il mio Salvatore! Dopo aver trascorso un'infanzia serena in campagna, mi trasferii con la mia famiglia in città, dove trovai un impiego come commessa. Lì incontrai il ragazzo che ora è mio marito.

Sin dal principio del nostro rapporto incominciarono le incomprensioni. Non riuscivo a comprendere mio marito, il quale era molto chiuso di carattere, taciturno e geloso, in contrasto con la mia personalità, aperta ed allegra. Questa situazione mi indusse a non sorridere più, e giunsi alla decisione di cercare la morte. Nei primi anni di matrimonio, mi capitò di ingerire delle pastiglie, al punto che finii addirittura all'ospedale. L'arrivo del primo figlio, un anno dopo della seconda, e dopo altri quattro del terzo, sembrò migliorare le cose. I figli avevano colmato un vuoto presente nella mia famiglia, ma dentro di me il vuoto continuava ad essere profondo. Pensai che nell'occulto avrei potuto trovare delle risposte. Così mi interessai di astrologia. Iniziava un periodo ancora più triste della mia vita. Con mio marito litigavo continuamente; tra noi non c'era dialogo, al punto che anche quando non lavorava mi lasciava sola. Non riuscivo più a sopportare una vita così insignificante.Un giorno, la mia migliore amica mi portò da una famiglia di sua conoscenza, che, a sentire lei, aveva cambiato religione. Quando ci incontrammo, queste persone mi parlarono di Gesù. Il marito mi disse che questo Gesù avrebbe potuto aiutarmi se l'avessi chiamato con tutto il mio cuore. Continuava a dirmi "Gesù ti ama, Teresa, Gesù ti ama!".Passarono tre anni, nei quali toccai sempre più il fondo. Fu allora che mi ricordai di quel Gesù di cui quella famiglia mi aveva parlato. Dissi: "Adesso provo a chiamarlo. Se è vero che mi ama allora mi aiuterà!" Cominciai a dirgli: "Se è vero che sei vivente e puoi rispondermi, allora ti chiedo di cambiare la mia vita e aggiustare il mio matrimonio. Dove sei, Gesù Cristo? Scendi giù, fammi vedere che cosa sei capace di fare!" In quel momento Gesù posò sulle mie spalle le Sue mani e mi abbassò al punto da cadere in ginocchio. Sentii per la prima volta la voce di Gesù, e parlò proprio a me , alla peggiore di tutti i peccatori! Mi disse: "Chiedimi perdono dei tuoi peccati ed io farò di te una donna nuova". Fu lì che scoprii Gesù il vivente, che risponde a tutti quelli che lo cercano con tutto il cuore. Certo, io l'avevo addirittura sfidato, ma nella Sua grande misericordia fece di me una donna nata a nuova vita. Stetti tanto tempo in ginocchio, piangendo e chiedendo perdono di tutti i miei peccati (che erano veramente tanti). Mi alzai da quella preghiera piena di pace e di gioia. Finalmente il mio vuoto fu pieno dello Spirito Santo.

Comincia qui il mio cammino di fede. Il giorno dopo aver fatto quest'esperienza, andai dal parroco della mia parrocchia, e gli raccontai ciò che mi era successo. Egli mi disse: "Signora, vada in una chiesa evangelica pentecostale; conosco alcuni di loro e so che hanno fatto la stessa sua esperienza. Anche loro hanno chiamato il Signore con tutto il cuore e le loro vite sono cambiate".

Da quel momento ho cominciato a servire il Signore, anche attraverso la musica.