CIELO STELLATO
Cielo stellato,
luna tra le nubi,
alba dietro i monti,
foglie in controluce.
Le bellezze che il Signore sa far
sono tutte quante da ammirar.
COME LA CERVA
Come la cerva agogna
i rivi dell'acqua,
così l'anima mia agogna te.
Mio Dio, Iddio vivente,
l'anima mia è assetata di te,
mio Dio, Iddio vivente,
quando verrò davanti a te?
Perchè t'abbatti in me anima mia,
perchè t'abbatti e ti commuovi in me?
Spera in Dio, lo celebrerò ancora,
egli è la salvezza ed il mio Dio.
Spera in Dio, anima mia,
egli è la salvezza ed il mio Dio.
Di giorno mandava la sua benignità,
di notte eran con me le sue canzoni.
Perchè mi hai dimenticato,
dirò alla mia Rocca che è il mio Dio.
Spera in Dio, anima mia,
egli è la salvezza ed il mio Dio.
Manda la tua luce e verità,
guidami al monte della tua santità.
Con la cetra ti celebrerò
o mia fortezza, Dio, Dio mio,
spera in Dio, anima mia,
egli è la salvezza ed il mio Dio.
GESÙ E I BAMBINI
Gli furon presentati
dei piccoli bambini
perchè pregasse
e imponesse loro le mani,
ma i discepoli sgridavano
chi glieli presentava,
i discepoli sgridavano
chi glieli presentava.
Ma Gesù disse loro:
"Lasciate i piccoli
venire a me.
Lasciate i piccoli
venire a me
e non glielo vietate,
no, non glielo vietate.
Lasciate i piccoli
venire a me
perchè il Regno di Dio
di esssi è".
Ma Gesù...
"Io vi dico in verità
che chiunque questo regno
non riceverà
come un piccolo fanciullo,
no, non entrerà;
se non è come un fanciullo,
no, non entrerà".
E Gesù...
LA CITTA' CON LE DODICI PORTE
Risplendeva di pietre preziose
la città dalle dodici porte,
era cinta da mura alte e grandi
la città nella quale andrò!
Eran scritti dodici nomi,
dodici nomi su dodici porte,
con tre porte per ogni lato
è la città nella quale andrò!
E le mura erano fondate
su dodici pietre come le porte,
ed enormi erano queste mura
nella città nella quale andrò!
La città era di oro puro
e di perla le dodici porte,
e le mura di pietre preziose
la città nella quale andrò!
Non avrà più bisogno di sole
la città dalle dodici porte,
ma la Gloria darà la sua luce
alla città nella quale andrò!
Non verranno né giorno né notte,
non verranno mai chiuse le porte,
resteranno aperte le porte
nella città nella quale andrò!
E c'è un fiume di acqua di vita
nella città dalle dodici porte,
ogni albero dà frutto abbondante
nella città nella quale andrò!
E' beato chi ci può entrare,
nella città con le dodici porte,
chi ha il vestito pulito e lavato
entrerà nella santa città!
MARI E MONTI
Guardo le onde lunghe sul mar,
non si stancan mai di viaggiar,
non finiscono mai perchè
dopo l'una un'altra ce n'è.
Ed il fragore che viene dal mar
non mi lascia più riposar,
è il respiro forte della natura,
qualche volta mette anche paura
e mi sento piccolo e sperduto
in quel grande, immenso oceano blu.
Osservando le onde del mar,
molto spesso mi vien da pensar
che le cure di Dio per me
son come l'onde che sempre ce n'è
e dell'oceano la profondità,
la sua ampiezza e quantità,
mi ricordano l'immenso amor di Dio
che può ben ricolmare tutto il cuore mio
e quando piccolo e sperduto ero ancor
mi mise in salvo su un legno d'amor.
Non mi basta i monti osservar
alla cima voglio arrivar,
non m'importa della fatica,
della montagna amica o nemica.
Tutto il corpo vuole salir
ma ancora un poco deve soffrir,
ma che gioia quando alzo la testa
e vedo bene quello che ancora mi resta
e sono certo che tra poco sono in cima
e finalmente tocco il cielo blu.
Sembra che una lunga salita
assomigli alla nostra vita:
alti e bassi, difficoltà,
valli e monti in gran quantità,
chi si ferma e chi vuol continuar,
chi si arrabatta e chi vuol lasciar.
Ma quando è Gesù la guida della vita
la cordata sale ben sicura e unita
e non ci resta che seguire i passi suoi
e lui ci porterà con sé nel ciel.
NON SI SA MAI
Decidi oggi ciò che devi fare,
perchè il domani, no, non t'appartiene,
decidi oggi ciò che ti conviene,
non sai doman cosa può capitar.
Oggi a Colui che sol può perdonare,
tutto il tuo cuor si deve convertire,
il male devi proprio abbandonare,
oggi tu puoi, domani non si sa.
Se proprio oggi la sua voce senti
che ti richiama sulla retta via,
deciditi senza tentennamenti,
oggi lo puoi, domani non si sa.
Sentendo oggi i richiami profondi
per ben servirlo come lui vorrà,
fatti coraggio ed un bel sì rispondi,
oggi lo vuoi, domani non si sa.
PRENDI PRENDI
Prendi, prendi,
o mio Signor,
la mia vita,
tutto di me.
Con te Signor
camminerò
ogni momento
che mi darai
da vivere quaggiù.
Grazie, grazie,
a te Signor,
per la vita,
per ogni don,
per le montagne,
per tutti i fior,
per l'erba che fai spuntar
tra i sassi
e i muri di città.
Lode, lode,
grande Signor,
al tuo nome
gloria ed onor,
per la giustizia,
per la bontà,
per la potenza
che ha creato
e governa il ciel.
Torna, torna,
gran Re e Signor,
torna, torna
dai tuoi figliol.
I servi tuoi
attendon già
il giorno che tornerai
sulla terra
per essere re.
QUANDO CANTO NON MI STANCO
Quando canto non mi stanco
di lodare il Creatore,
quando canto son felice
di pensare al mio Signore.
E perennemente canto
con la gioia dentro il cuore,
sia lodato il mio Signore
sia lodato il Salvator.
Se conosci Dio, l'Eterno,
penso che vorrai cantar
per esprimer la tua gioia
e poter con me lodar
quell'Iddio creatore
che dal nulla ci formò
ed il nostro Redentore
che per sempre ci salvò.
E perennemente canto....
QUANTO TEMPO
Quanto tempo passi a ricercare
un bel colore per il tuo golfino,
quanto tempo hai da dedicare
alle corse con il motorino.
Ma tutte le cose sai
hanno una storia molto breve,
perchè non dedicarsi allora
a quello che non finirà.
Quanto tempo passi ad osservare
tutto ciò che la TV trasmette,
quanto tempo a leggere il giornale,
o i romanzi o le barzellette.
Ma tra queste cose sai
troverai malizia e fantasie,
perchè non applicarsi invece
a leggere la verità.
C'è un libro molto conosciuto,
questo libro è un vero portento,
è nel mondo il libro più venduto,
è l'Antico e Nuovo Testamento.
Ed in questo libro sai,
troverai parole certe e vere
che ti parlano di vita eterna
e dicono la verità.
Il Signore Iddio che t'ha creato
uomo libero ed intelligente,
quell'Iddio che anche ha formato
l'universo e tutta la gente,
al tuo cuore vuol parlare,
alla mente tua vuole dire,
che c'è una salvezza eterna
sol nel nome di Gesù.
SENZA DI TE
Senza di te
non posso fare più nulla,
o mio Signore, mio grande Signore.
Senza di te
non posso fare più nulla,
o mio Signore ho bisogno di te!
Di te per vivere, per respirare,
di te per gioire, di te per cantare,
di te per pensare, per camminare,
o mio Signore ho bisogno di te!
Tienimi sempre più vicino a te,
sì per vivere ho bisogno di te,
tienimi sempre più vicino a te,
o mio Signore ho bisogno di te!
UN CANTO LIETO
Un canto lieto io voglio cantar
per celebrare il mio Signore che un dì,
non per i miei meriti,
non per i miei meriti,
ma per sua bontà mi guarì.
Mi trovavo in difficoltà
incapace di risalir,
ma una mano tesa
il mio Signore ha porto
per tirarmi fuori di lì
e mi ha posto in alto,
sì, molto più in alto,
proprio ben vicino a lui.
Questo canto lieto vorrei,
vorrei a tutto il mondo cantar
per far ricordare a tutti,
per testimoniare a tutti,
che il Signore vive nel ciel.
Dalla sua grandiosità
egli veglia l'umanità
ed ha preparato
per l'uomo che lo teme
una grande eredità
e tutta la terra
loderà il suo nome,
sì, la terra Iddio loderà.
UN CAPOLAVORO
Ma guarda
come è bella la tua mano,
può tenere una matita,
sollevare un grosso peso,
salutare da lontano.
Le mani
sono un gran capolavoro,
sanno fare il nodo a un filo,
costruire un muro in pietra,
fanno tutto il tuo lavoro.
Le mani
tu le usi per toccare,
per accendere la radio,
per raccogliere uno spillo
e per farti da mangiare.
Le mani
posson dare una carezza,
regalare un dono a un bimbo
e le lacrime asciugare.
Ma guarda
sono belli anche i tuoi piedi,
sanno reggere il tuo peso
da mattina fino a sera
tranne quando tu ti siedi.
I piedi
sono un gran capolavoro,
sanno correre veloci,
stare fermi delle ore
e ti portan sul lavoro.
I piedi
tu li usi per andare,
per discendere e salire,
calpestare grossi sassi,
per frenare o accelerare.
I piedi
posson stare sulle punte,
pedalare in bicicletta,
camminare in riva al mare.
Ma guardati,
tutto sei una meraviglia,
dalla testa fino ai piedi
anche nei particolari:
le tue unghie, le tue ciglia.
Guardati,
tutto sei un capolavoro,
puoi pensare, puoi parlare
puoi sdraiarti a riposare,
eseguire un bel lavoro.
Guardati,
ed a lungo poi rifletti
se possibile ti pare
che dal caso siano nati
esseri così perfetti.
Guardati,
riconosci in te l'impronta
di Colui che volle un giorno
costruir senza difetti.
Guardati,
ed ascolta il tuo cuore
se decide finalmente
di dir grazie al Creatore.
VEDO I CIELI TUOI
Vedo i cieli tuoi
opra delle tue dita,
la luna e le stelle
che hai disposte tu:
che cosa è l'uomo
che tu ne abbia memoria
ed il figlio dell'uomo
che te ne prenda cura?
L'hai fatto di poco minore di te,
l'hai fatto signore su ogni cosa
che cosa è l'uomo
che tu ne abbia memoria
ed il figlio dell'uomo
che te ne prenda cura?
Torna alla discografia
di Rossella Melodia
|