Musica&Fede
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Un campo oltre la musica
Positiva la seconda esperienza del convegno
dedicato a cantanti e strumentisti cristiani
Dare ai musicisti evangelici italiani una serie di spunti, strumenti
e stimoli nuovi: queste le linee guida che hanno mosso Davide Martella,
Graziano Riccioni, Davide Tatriele e Michele Falcone
(per la parte tecnica) a ripetere per il secondo anno consecutivo l'esperienza
del Campo
sulla musica cristiana (27 luglio-3 agosto 2002). Un impegno quasi
inevitabile dopo il successo della prima edizione, dove si era vista la
necessità di dare di più ai tanti credenti italiani desiderosi
di far fruttare in maniera sempre più efficace il proprio talento
al servizio del Signore.
E l'impegno degli organizzatori è stato ampiamente ripagato: anche
quest'anno il Campo ha visto convergere nella cornice toscana di Poggio
Ubertini (FI) oltre 160 credenti, quasi tutti musicisti, vocalist o solisti
già attivi nella propria assemblea o con qualche esperienza in
gruppi di evangelizzazione.
Da La Spezia a Trieste, da Torino a Manfredonia... tutta la Penisola era
rappresentata a Poggio, a un campo che ha permesso di confrontare esperienze,
repertori e talenti (facendo anche nascere qualche sodalizio musicale
che ben promette per il futuro) con fratelli che forse altrimenti non
avrebbero probabilmente mai avuto modo di incontrarsi.
La presenza di campisti di diverse fasce di età ha dato al Campo
una ulteriore dose di verve, rendendo ogni momento della settimana a Poggio
un momento pieno di entusiasmo, simpatia e ironia, che l'esperienza degli
organizzatori ha saputo incanalare al meglio.
I CONTENUTI
"Non siate idioti - ha avvertito provocatoriamente Marvin Oxenham,
docente presso l'IBEI di Roma, all'inizio del suo seminario -: guardatevi
sempre attorno, non fermatevi sulla vostra specializzazione ignorando
il resto".
Il secondo Campo sulla musica ha voluto accogliere questo invito e andare
oltre la musica, proponendo non solo seminari tecnici, ma anche studi
biblici capaci di dare ai campisti uno sguardo d'insieme più ampio
per far riflettere a tutto tondo sui tempi in cui viviamo e sulla giusta
prospettiva del nostro impegno musicale, per essere solidi cristiani prima
ancora che validi musicisti: per questo ogni mattina si è voluto
dedicare un paio d'ore a temi e problematiche che toccano dottrina e pratica
della nostra fede.
Traendo spunto dalla "Morte della Chiesa di Roma", Marvin Oxenham
ha spaziato su una serie di importanti temi, tra cui la storia della chiesa,
le persecuzioni, gli errori che nel passato hanno causato grandi problemi
alla chiesa e cosa fare per evitarli.
Prima di lui al Campo è passato John Spadafora, anziano
dell'assemblea di via Strambio a Milano: teologo e musicista, in due sessioni
mattutine ha dato interessanti spunti di riflessione sul tema della musica
nella lode. Esempi biblici alla mano ha spiegato l'uso della musica al
culto, a cosa serve, quale usare, come usarla, quanta usarne. Un discorso
sempre vivo e in grado di far interagire i presenti: più che dare
una risposta definitiva ai quesiti Spadafora si è limitato a una
competente analisi delle varie versioni, inframmezzate sempre dal tormentone
"I miei gusti non sono i tuoi gusti", con il quale in maniera
sorniona ha voluto far capire come le soluzioni vadano ricercate caso
per caso prestando la giusta sensibilità al contesto in cui ci
si trova a operare.
Gli studi del mattino sono stati conclusi da Eliseo Longo che ha parlato
invece del re Davide, visto come "cantore, poeta e musicista".
I SEMINARI
Ben cinque i seminari tecnici tenuti quest'anno: Composizione musiche
e testi a cura di Ralph Van Manen, Arricchire l'accompagnamento musicale
(John Spadafora), Il canto corale cristiano attraverso i secoli (Tina
Caputo di Manfredonia ed Eveline Hubertse di Milano), Tecniche
vocali (Rosa Battista
di Sannicandro Garganico - FG), Canto Gospel e performance vocali (Giorgio
Ammirabile di Firenze e Davide Tatriele di Milano).
Molto seguiti in particolare i corsi di Rosa Battista e del duo Tatriele/Ammirabile,
a dimostrazione di come i credenti con una buona voce non si sentissero
"in gita", ma desiderassero realmente trovare gli strumenti
e i consigli necessari per migliorare la proprie capacità vocali.
LA MUSICA
A un campo sulla musica non potevano ovviamente mancare momenti musicali:
a cominciare dal momento di lode e adorazione che apriva ogni giornata
di lavori. Diretti da Davide Tatriele e condotti musicalmente dalla band
i 160 campisti hanno avuto l'occasione di imparare una mezza dozzina di
inni nuovi, appena tradotti in italiano e armonizzati da John Spadafora:
un piccolo repertorio che probabilmente troverà presto un posto
sugli innari delle chiese italiane.
Ma la musica ha avuto un suo spazio anche in spazi più "informali":
pause, preparativi per le serate, momenti di "buco" vedevano
fiorire capannelli di ragazzi riuniti attorno a un chitarrista per improvvisare
qualche brano sperimentando nuove vocalità e improvvisando brani
e arrangiamenti nuovi; le sale dotate di pianoforte erano perennemente
presidiate da gruppi di musicisti e cantanti ansiosi di provare nuovi
brani, esercitarsi tecnicamente o magari solamente confrontarsi con la
tastiera di fronte a un uditorio diverso dal solito.
I CONCERTI SERALI
Come in ogni campo biblico che si rispetti, alla sera c'è stata
la possibilità di ascoltare buona musica: sabato sera i Livingospel
da Milano con il loro repertorio di musica gospel in inglese e in italiano,
domenica i Gospel Sound,
lunedì gli americani One voice,
martedì Albino Montisci
e giovedì Ralph Van Manen, cantautore cristiano olandese
noto e apprezzato in tutto il mondo.
LA SERATA TALENTI
Per dare ancora più spazio alle capacità musicali dei campisti
e favorire la socializzazione quest'anno gli organizzatori hanno pensato
di proporre una serata in cui potessero esibirsi gli stessi partecipanti.
Una scelta felice, che ha provocato un'atmosfera di entusiasmo fin dai
primissimi giorni, con i campisti intenti a cercare il brano più
adatto alla propria voce e a contattare i musicisti disposti ad accompagnarli
nella performance.
La serata di mercoledì, vissuta in un piacevole clima da "Saranno
famosi", ha visto esibirsi tredici situazioni davanti a una giuria
che ha espresso per ognuna di queste un giudizio sulla tecnica vocale,
sull'approccio musicale, sulla presenza scenica e sulla comunicativa.
I RETROSCENA
Il secondo Campo sulla musica di Poggio Ubertini è stato anche
altro, perché ogni convegno serio ha i suoi aneddoti. Sono stati
sette giorni intensi, senza molti contatti con il resto del mondo anche
a causa di una scarsa copertura delle reti di telefonia cellulare che
costringeva i cellulare-dipendenti a estenuanti giri del comprensorio,
telefonino alla mano, per cercare il luogo di miglior ricezione.
Ma il Campo è stato anche un momento in cui gli organizzatori hanno
dato il meglio
e il peggio di sé: Davide Tatriele sempre
oberato di impegni risultava ormai ingestibile, Graziano presidiava con
ronde notturne le camerate (da cui per reazione provenivano poi i suoni
più disparati), Davide Martella gli dava il cambio al mattino per
svegliare i recidivi del sonno, e nel pomeriggio rispondeva con allegria
(e sonore gavettonate) ai campisti più esuberanti.
Unico momento di vera pausa, i pasti: il suono della campana veniva accolto
da un esodo di musicisti affamati, reduci da studi biblici, seminari o
epiche partite di calcio e pallavolo, che pur di rifocillarsi accettavano
anche di sottoporsi al turno di pulizie della cucina, annunciato sempre
con solennità a fine pasto da Gino Esposto di Mentana.
Insomma, un Campo che è stato considerato dai partecipanti praticamente
all'unanimità come un'esperienza positiva, un momento di incontro
e di crescita che ha dato a tutti nuove forze per continuare il proprio
impegno nell'edificazione delle rispettive chiese e nell'evangelizzazione.
Un'esperienza da ripetere: anche perché, per dirla con un partecipante,
"Un campo così deve esserci, almeno una volta all'anno".
La benedizione, evidentemente, compensa la fatica.
Paolo Jugovac
Nota: il Campo sulla Musica 2002 è stato probabilmente il primo
campo seguito e recensito da un giornalista... il cronista era presente
per conto di Crc network,
circuito di radio evangeliche che nel corso del Campo ha mandato in onda
collegamenti, interviste e concerti da Poggio.
Per altre notizie in merito al Campo sulla musica 2002:
- Presentazione
- ll
programma
- Resoconto dal campo
- Concerto dei Livingospel, 27/7 (biografia)
- Concerto dei Gospel Sound, 28/7 (biografia)
- Concerto degli One Voice, 29/7
- Concerto di Albino Montisci, 30/7
(biografia)
- Serata talenti, 31/7
- Concerto di Ralph Van Manen, 1/8
- Concerto dei Continental Singers, 2/8
(biografia)
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