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Chi sono: la storia,
la testimonianza
Note del gruppo |
Nei primi mesi del 2001, durante una passeggiata
domenicale lungo il litorale romano gremito di persone, due
giovani si ritrovano a condividere il loro desiderio di predicare
l'Evangelo tramite la musica. Qualche settimana dopo, Vincenzo
Cotroneo, allora responsabile dei giovani in chiesa, e Luca
Solimeno, da pochi mesi convertitosi all'Evangelo, entrambi
chitarristi, scoprono di avere un feeling particolare con i
loro strumenti e una unità di obiettivi sorprendente:
è il momento di tentare qualcosa. L'estate sta per arrivare
e con essa i programmi evangelistici della chiesa. Bisogna mettere
su una band e preparare in fretta qualche pezzo.
Servono voce, basso e batteria. Si decide di condividere il
progetto con due giovani da lungo impegnati nella musica in
chiesa: Alessandro De Angelis (basso) e Valerio Bottone
(batteria) aderiscono con grande entusiasmo. Infine, la voce.
Ne serve una con un po' di esperienza e soprattutto versatile,
adatta sia alle melodie dolci tipiche dei sound più tradizionali
del panorama musicale evangelico italiano, sia alle sonorità
più energiche e rokkettare in cui la band intende cimentarsi.
Sara Cotroneo è la persona più adatta.
Anche lei condivide in pieno e accetta la sfida.
I cinque, tutti parte della stessa comunità (a Ostia),
iniziano a suonare alcuni pezzi trovati qua e là, alcuni
dei quali tradotti dall'inglese. Il risultato è un mix
di stili e di generi diversi, tutti abbastanza movimentati.
All'arrivo dell'estate, la band suona all'aperto in varie occasioni.
Nonostante le difficoltà iniziali, dovute soprattutto
all'inesperienza dei suoi membri e agli scarsi mezzi di cui
dispone, il gruppo si affiata e decide di continuare anche dopo
la stagione e prepararsi molto meglio per l'estate successiva,
magari con pezzi propri.
Già, ma cosa scrivere? Ci vuole qualcosa di chiaro e
incisivo, un messaggio diretto e senza fronzoli. Bisogna presentare
l'Evangelo e non una sua versione "light" o personalizzata.
In questo momento il punto di riferimento diventa la produzione
della band statunitense Third Day, una delle preferite
di Vincenzo proprio per la sua capacità di fondere insieme
come poche altre un rock convincente e allo stesso tempo un
messaggio diretto ed esplicito. Nascono così, a fianco
del primo pezzo della band ("La parte migliore"),
i vari "Gesù ci chiama", "In terra o in
cielo", "Dedicato" (che prima si chiamava "Dedicato
a Te", ma poi è stato cambiato perché era
uscito nel frattempo un altro "Dedicato a te" scritto
da un gruppo secolare), "Più bianco della neve",
"Profumo nuovo".
Nel frattempo Sara aspetta una bambina e deve assentarsi per
un po'. È in quel momento che Luca "alza la voce".
Sarà lui a sostituire momentaneamente Sara nel canto.
Sperimentazione riuscita alla grande. Prima dell'estate 2002
la band (non ha ancora un nome: "FedeViva" proposto
da Vincenzo non piace; ma già inizia a farsi avanti l'idea
dell'acronimo APR - Appartati per il Regno) "esplode":
ha finalmente un numero ragionevole di brani suoi, si ritrova
con due voci e ha una splendida supporter, la piccola e bellissima
Daiana.
Nel giugno dello stesso anno si presenta la prima occasione
per presentare i pezzi e vedere se piacciono. La band suona
a Napoli sia all'aperto sia in chiesa e riceve numerosi apprezzamenti
e incoraggiamenti. I canti presentati però sono suonati
"leggeri" e si evitano quelli più duri.
È un momento delicato. Bisogna decidere se fermarsi o
continuare anche con i brani più rock, e provare con
una strumentazione un po' più potente.
Si torna a casa e si decide di essere se stessi fino in fondo.
Quell'estate la band suonerà altre tre volte: i credenti
capiscono la finalità e la portata evangelistica del
lavoro e accettano, i giovani della chiesa gradiscono e i non
credenti ascoltano. È quello che gli APR vogliono.
Finisce l'estate e ricomincia il lavoro di preparazione. I componenti
della band decidono di forzare un po' i tempi e di confrontarsi
con l'esperienza dello studio di registrazione. Si fa sul serio.
A fine dicembre gli APR sono in sala e iniziano le registrazioni
del loro primo (e attualmente unico) lavoro, "In terra
o in cielo". Il progetto è impegnativo e costoso
e durerà fino all'agosto del 2003.
Nel frattempo il gruppo si apre ad una new entry, Cristina Greco
(tastiere), e riesce a presentarsi ufficialmente alla chiesa
di appartenenza con il nome di APR - Appartati per il Re (non
più Appartati per il Regno, come da idea originaria)
e a suonare a Frascati (Roma) il suo primo concerto in "grande"
stile insieme ad un'altra band emergente proveniente dagli USA,
i Grand Prize. Esperienza emozionante.
In "terra o in cielo" è una ricca avventura
musicale dal sound molto naturale e personale. Vi sono registrati
12 brani da ascoltare letteralmente dal primo minuto all'ultimo.
La band è formata da:
Vincenzo Cotroneo, chitarra acustica
Luca Solimeno, chitarra elettrica e voce
Sara Cotroneo, voce
Valerio Bottone, batteria
Alessandro De Angelis, basso
Cristina Greco, tastiere.
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